COMITES EGITTO
02-05-2025 06:56 - News
Torniamo a parlare del COMITES Egitto.
Il 13 aprile 2025 si è tenuta un'assemblea del Comitato.
Poiché l'evento era stato reso pubblico, abbiamo inviato numerose email sia al COMITES che al Consolato (organo di vigilanza) per chiedere se fosse possibile partecipare in modalità online e ottenere chiarimenti sulle modalità di accesso.
Come spesso accade, non abbiamo ricevuto alcuna risposta né dal COMITES né dal Consolato, che non ha assunto alcuna iniziativa per garantire trasparenza e partecipazione.
Le nostre richieste miravano a due obiettivi fondamentali:
1. Consentire alla comunità italiana di partecipare all'assemblea;
2 Evitare che si ripetesse quanto accaduto in passato, ovvero l'esclusione di cittadini italiani recatisi fisicamente presso la sede del COMITES, nonostante la legge preveda che le assemblee siano pubbliche.
Qualche giorno fa è stato pubblicato il verbale dell'assemblea sul sito ufficiale del COMITES.
Dalla lettura del documento emerge un dato rilevante: erano presenti soltanto tre membri, e due collegati in videoconferenza. Questo dimostra che la partecipazione da remoto era tecnicamente possibile, ma è stata deliberatamente negata alla comunità.
Ricordiamo che il COMITES era inizialmente composto da 12 membri. Oggi, a causa di dimissioni mai realmente spiegate, ne restano solo 7, e alla recente assemblea ne hanno partecipato in presenza appena 3.
Questo dovrebbe far riflettere sull'effettivo interesse e coinvolgimento di chi ancora siede nel comitato.
I membri dimissionari, inoltre, erano figure centrali per l'attuazione del programma di lavoro. La loro uscita ha causato il completo stallo del programma, che ad oggi è rimasto solo sulla carta.
Il COMITES sembra ormai operare in forma ristretta, privando la comunità italiana di qualsiasi possibilità di partecipazione attiva e di confronto.
Un comitato così ridotto nei numeri non può garantire la funzionalità richiesta.
È quindi urgente un intervento per ristabilire la piena operatività del COMITES.
Se la situazione non viene affrontata tempestivamente, la fiducia nella capacità del COMITES di svolgere il proprio ruolo sarà compromessa in modo irreversibile.
Infine, vogliamo segnalare un'altra anomalia:
Apprezziamo l'apertura della pagina Facebook del COMITES, un'iniziativa potenzialmente utile per migliorare la visibilità e la comunicazione con la comunità.
Tuttavia, la pagina è chiusa ai commenti.
Come può esistere una vera partecipazione senza dialogo?
Pubblicare contenuti senza permettere l'interazione non è comunicazione, è gestione autoritaria delle informazioni.
Se il COMITES Egitto vuole davvero essere un punto di riferimento per gli italiani all'estero, deve aprire spazi di confronto, ascoltare la comunità, rispondere alle richieste e creare un vero canale di comunicazione inclusivo.
Invitiamo quindi il COMITES a riaprire i commenti sulla pagina Facebook e ad attivare strumenti concreti di partecipazione.
È il momento di dare voce alla comunità, non di isolarla dietro una vetrina autoreferenziale.
Il 13 aprile 2025 si è tenuta un'assemblea del Comitato.
Poiché l'evento era stato reso pubblico, abbiamo inviato numerose email sia al COMITES che al Consolato (organo di vigilanza) per chiedere se fosse possibile partecipare in modalità online e ottenere chiarimenti sulle modalità di accesso.
Come spesso accade, non abbiamo ricevuto alcuna risposta né dal COMITES né dal Consolato, che non ha assunto alcuna iniziativa per garantire trasparenza e partecipazione.
Le nostre richieste miravano a due obiettivi fondamentali:
1. Consentire alla comunità italiana di partecipare all'assemblea;
2 Evitare che si ripetesse quanto accaduto in passato, ovvero l'esclusione di cittadini italiani recatisi fisicamente presso la sede del COMITES, nonostante la legge preveda che le assemblee siano pubbliche.
Qualche giorno fa è stato pubblicato il verbale dell'assemblea sul sito ufficiale del COMITES.
Dalla lettura del documento emerge un dato rilevante: erano presenti soltanto tre membri, e due collegati in videoconferenza. Questo dimostra che la partecipazione da remoto era tecnicamente possibile, ma è stata deliberatamente negata alla comunità.
Ricordiamo che il COMITES era inizialmente composto da 12 membri. Oggi, a causa di dimissioni mai realmente spiegate, ne restano solo 7, e alla recente assemblea ne hanno partecipato in presenza appena 3.
Questo dovrebbe far riflettere sull'effettivo interesse e coinvolgimento di chi ancora siede nel comitato.
I membri dimissionari, inoltre, erano figure centrali per l'attuazione del programma di lavoro. La loro uscita ha causato il completo stallo del programma, che ad oggi è rimasto solo sulla carta.
Il COMITES sembra ormai operare in forma ristretta, privando la comunità italiana di qualsiasi possibilità di partecipazione attiva e di confronto.
Un comitato così ridotto nei numeri non può garantire la funzionalità richiesta.
È quindi urgente un intervento per ristabilire la piena operatività del COMITES.
Se la situazione non viene affrontata tempestivamente, la fiducia nella capacità del COMITES di svolgere il proprio ruolo sarà compromessa in modo irreversibile.
Infine, vogliamo segnalare un'altra anomalia:
Apprezziamo l'apertura della pagina Facebook del COMITES, un'iniziativa potenzialmente utile per migliorare la visibilità e la comunicazione con la comunità.
Tuttavia, la pagina è chiusa ai commenti.
Come può esistere una vera partecipazione senza dialogo?
Pubblicare contenuti senza permettere l'interazione non è comunicazione, è gestione autoritaria delle informazioni.
Se il COMITES Egitto vuole davvero essere un punto di riferimento per gli italiani all'estero, deve aprire spazi di confronto, ascoltare la comunità, rispondere alle richieste e creare un vero canale di comunicazione inclusivo.
Invitiamo quindi il COMITES a riaprire i commenti sulla pagina Facebook e ad attivare strumenti concreti di partecipazione.
È il momento di dare voce alla comunità, non di isolarla dietro una vetrina autoreferenziale.
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