Il piano di razionamento energetico non tornerà in Egitto nel 2025

Il Ministro delle Finanze egiziano Ahmed Kouchouk ha annunciato che l’Egitto non assisterà a un ritorno al razionamento energetico nel 2025.

Kouchouk ha assicurato che non ci sarà alcuna riduzione del carico elettrico e che quest’anno non si verificheranno frequenti interruzioni di corrente.

Ha aggiunto che i Ministeri dell’Elettricità e del Petrolio stanno lavorando su iniziative per generare elettricità in modi più sostenibili e diversificati, evitando l’utilizzo di petrolio, oltre a sviluppare progetti di interconnessione elettrica.

Durante un’intervista con la conduttrice televisiva Lamis al-Hadidi nel programma “Kalema Akhera” (Ultima Parola) domenica sera, Kouchouk ha spiegato che lo stato egiziano ha saldato tra il 25% e il 30% degli arretrati nei confronti dei partner stranieri nel settore petrolifero.

Il ministro ha sottolineato che una delle priorità principali dello stato egiziano è “riportare gli investimenti stranieri nel settore petrolifero a livelli normali e raggiungere l’autosufficienza nel gas naturale.”

Ha rivelato che il sussidio per il petrolio alla fine dell’attuale anno fiscale ammonterà a circa 150-155 miliardi di sterline egiziane, senza eccedenze.

Buone notizie per il 2025
Kouchouk ha dichiarato che il 2025 porterà molte notizie positive e che lo stato, con una maggiore coordinazione e riforme, sarà in grado di ridurre significativamente l’inflazione e il costo del debito, con un impatto positivo sui prezzi.

Ha inoltre anticipato che lo stato annuncerà presto una nuova iniziativa congiunta tra il Ministero delle Finanze e il Ministero del Petrolio per convertire le auto a gas naturale, permettendo ai cittadini di risparmiare circa 1.500 sterline egiziane al mese.

Kouchouk ha assicurato che nei prossimi sei mesi non ci saranno aumenti dei costi per i cittadini. Successivamente, verrà valutata la situazione, garantendo che “lo stato non lascerà i cittadini senza alternative.”

Fonte: EGYPT INDEPENDENT