L’Egitto celebrerà l’Eid al-Adha il 6 giugno
28-05-2025 06:22 - News
L’Egitto celebrerà l’Eid al-Adha il 6 giugno: lo annuncia Dar Al-Ifta Dar Al-Ifta egiziana, la più alta autorità del Paese per l’emissione di editti religiosi, ha annunciato che l’Egitto celebrerà la festa islamica di Eid al-Adha, della durata di quattro giorni, a partire da venerdì 6 giugno, in seguito alla conferma dell’avvistamento della luna per il mese islamico di Dhul-Hijjah.
Dar Al-Ifta ha confermato che il primo giorno del mese di Dhu al-Hijjah 1446 (anno del calendario islamico) sarà mercoledì 28 maggio.
Di conseguenza, il Giorno di Arafat, ovvero il giorno sacro che rappresenta il secondo giorno del pellegrinaggio (Hajj) e precede l’Eid al-Adha, cadrà giovedì 5 giugno.
Poco prima, anche l’Arabia Saudita aveva annunciato che l’Eid al-Adha sarà osservato il 6 giugno.
Cos’è l’Eid al-Adha (Festa del Sacrificio)? L’Eid al-Adha, conosciuto come la Festa del Sacrificio, è una delle due principali festività dell’Islam (l’altra è Eid al-Fitr, che segue il Ramadan).
Questa festa commemora l’atto di obbedienza del profeta Ibrahim (Abramo), che fu disposto a sacrificare il proprio figlio per seguire il comando di Dio.
Secondo la tradizione islamica, Dio lo fermò e gli fornì un montone da sacrificare al suo posto.
Dar Al-Ifta ha confermato che il primo giorno del mese di Dhu al-Hijjah 1446 (anno del calendario islamico) sarà mercoledì 28 maggio.
Di conseguenza, il Giorno di Arafat, ovvero il giorno sacro che rappresenta il secondo giorno del pellegrinaggio (Hajj) e precede l’Eid al-Adha, cadrà giovedì 5 giugno.
Poco prima, anche l’Arabia Saudita aveva annunciato che l’Eid al-Adha sarà osservato il 6 giugno.
Cos’è l’Eid al-Adha (Festa del Sacrificio)? L’Eid al-Adha, conosciuto come la Festa del Sacrificio, è una delle due principali festività dell’Islam (l’altra è Eid al-Fitr, che segue il Ramadan).
Questa festa commemora l’atto di obbedienza del profeta Ibrahim (Abramo), che fu disposto a sacrificare il proprio figlio per seguire il comando di Dio.
Secondo la tradizione islamica, Dio lo fermò e gli fornì un montone da sacrificare al suo posto.
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