L’Egitto raddoppia il periodo di permanenza per i titolari di visto quinquennale a 180 giorni
18-09-2025 07:27 - News
L’Egitto raddoppia il periodo di permanenza per i titolari di visto quinquennale a 180 giorni
L’Egitto ha esteso il periodo di permanenza consentito per i titolari del visto quinquennale a ingressi multipli da 90 a 180 giorni per ogni visita, come annunciato dal Consiglio dei ministri al termine della riunione settimanale di mercoledì.
I viaggiatori in possesso del visto a lungo termine potranno ora richiedere una carta di soggiorno turistico, che garantisce una permanenza di 180 giorni per ogni ingresso.
Il permesso resterà valido anche in caso di uscita e rientro nel Paese durante tale periodo, consentendo l’accesso ai servizi e la possibilità di interagire con le istituzioni statali per tutta la durata della permanenza.
Cos’è il visto quinquennale dell’Egitto?
Il visto, disponibile per cittadini di circa 180 Paesi, è rivolto ai viaggiatori che visitano frequentemente l’Egitto. Consente ingressi multipli per cinque anni senza la necessità di presentare nuovamente domanda a ogni ingresso.
In precedenza, i visitatori potevano rimanere al massimo 90 giorni per ingresso. Chi desiderava restare più a lungo doveva uscire e rientrare dal Paese oppure richiedere una proroga.
La nuova regola raddoppia la durata massima a 180 giorni per volta, una misura destinata ad attrarre turisti di lungo soggiorno, viaggiatori d’affari ed espatriati con legami continui con l’Egitto.
Il governo approva incentivi per lo sviluppo alberghiero Nella stessa riunione, il Consiglio dei ministri ha approvato un pacchetto di incentivi per incoraggiare la conversione di immobili residenziali, commerciali o a uso misto in hotel, come parte delle iniziative per ampliare la capacità turistica del Paese.
Il piano prevede l’abolizione dei costi di cambio di destinazione per i progetti che trasformano edifici o terreni in strutture alberghiere, a condizione che gli sviluppatori rispettino rigidi requisiti e tempistiche.
Inoltre, i progetti approvati dal Ministero del Turismo e dal Consiglio supremo per la pianificazione e lo sviluppo urbano godranno di un’esenzione temporanea dal contributo di miglioria previsto dalla Legge edilizia.
Le strutture dovranno entrare in funzione entro un periodo compreso tra uno e cinque anni, a seconda delle dimensioni, e gli immobili oggetto dell’esenzione non potranno essere venduti o trasferiti prima dell’apertura.
Se gli sviluppatori non rispetteranno le condizioni, gli incentivi saranno revocati ed essi dovranno corrispondere l’intero contributo, maggiorato degli interessi al tasso della Banca Centrale d’Egitto.
Il Consiglio dei ministri ha sottolineato che le esenzioni si applicheranno esclusivamente agli alberghi, e non ad altre tipologie di strutture turistiche.
Attualmente l’Egitto conta oltre 7.000 strutture turistiche, tra cui circa 1.300 hotel con oltre 230.000 camere. L’obiettivo del governo è arrivare a 500.000 camere entro il 2031, nell’ambito della strategia volta ad attrarre 30 milioni di turisti l’anno.
Fonte: AL AHRAM NEWS
L’Egitto ha esteso il periodo di permanenza consentito per i titolari del visto quinquennale a ingressi multipli da 90 a 180 giorni per ogni visita, come annunciato dal Consiglio dei ministri al termine della riunione settimanale di mercoledì.
I viaggiatori in possesso del visto a lungo termine potranno ora richiedere una carta di soggiorno turistico, che garantisce una permanenza di 180 giorni per ogni ingresso.
Il permesso resterà valido anche in caso di uscita e rientro nel Paese durante tale periodo, consentendo l’accesso ai servizi e la possibilità di interagire con le istituzioni statali per tutta la durata della permanenza.
Cos’è il visto quinquennale dell’Egitto?
Il visto, disponibile per cittadini di circa 180 Paesi, è rivolto ai viaggiatori che visitano frequentemente l’Egitto. Consente ingressi multipli per cinque anni senza la necessità di presentare nuovamente domanda a ogni ingresso.
In precedenza, i visitatori potevano rimanere al massimo 90 giorni per ingresso. Chi desiderava restare più a lungo doveva uscire e rientrare dal Paese oppure richiedere una proroga.
La nuova regola raddoppia la durata massima a 180 giorni per volta, una misura destinata ad attrarre turisti di lungo soggiorno, viaggiatori d’affari ed espatriati con legami continui con l’Egitto.
Il governo approva incentivi per lo sviluppo alberghiero Nella stessa riunione, il Consiglio dei ministri ha approvato un pacchetto di incentivi per incoraggiare la conversione di immobili residenziali, commerciali o a uso misto in hotel, come parte delle iniziative per ampliare la capacità turistica del Paese.
Il piano prevede l’abolizione dei costi di cambio di destinazione per i progetti che trasformano edifici o terreni in strutture alberghiere, a condizione che gli sviluppatori rispettino rigidi requisiti e tempistiche.
Inoltre, i progetti approvati dal Ministero del Turismo e dal Consiglio supremo per la pianificazione e lo sviluppo urbano godranno di un’esenzione temporanea dal contributo di miglioria previsto dalla Legge edilizia.
Le strutture dovranno entrare in funzione entro un periodo compreso tra uno e cinque anni, a seconda delle dimensioni, e gli immobili oggetto dell’esenzione non potranno essere venduti o trasferiti prima dell’apertura.
Se gli sviluppatori non rispetteranno le condizioni, gli incentivi saranno revocati ed essi dovranno corrispondere l’intero contributo, maggiorato degli interessi al tasso della Banca Centrale d’Egitto.
Il Consiglio dei ministri ha sottolineato che le esenzioni si applicheranno esclusivamente agli alberghi, e non ad altre tipologie di strutture turistiche.
Attualmente l’Egitto conta oltre 7.000 strutture turistiche, tra cui circa 1.300 hotel con oltre 230.000 camere. L’obiettivo del governo è arrivare a 500.000 camere entro il 2031, nell’ambito della strategia volta ad attrarre 30 milioni di turisti l’anno.
Fonte: AL AHRAM NEWS
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