El Alamein e Alessandria, l’Egitto turistico tra resort e turismo alternativo

11-06-2022 10:58 -

Se anni fa una vacanza in Egitto aveva quel sapore di avventura e mistero in cui i viaggiatori si lasciavano conquistare dalle leggende oscure delle valli dei faraoni, oggi il Paese africano, non solo permette di rivivere i tempi passati in modo sempre più coinvolgente, ma è una delle porte del turismo nel continente e, grazie alla ricchezza della proposta ricettiva, fatta di resort e luoghi di grande comfort, è possibile godersi una rilassante vacanza tra le splendide acque del Mar Rosso e i tanti accenni culturali.

Due bandiere. È il significato del nome egiziano di El Alamein, una delle città che più sono impresse nella memoria comune degli italiani, poiché luogo di combattimenti durante la Seconda Guerra Mondiale. La località si trova a circa 300 km da Il Cairo e a circa 120 da Alessandria d’Egitto, in una delle zone più belle del Mediterraneo, dove si sfumano i colori ocra del deserto e le lussureggianti piane alluvionali che segnano lo sfociare del Nilo nel Mare Nostrum. Un luogo perfetto per organizzare una vacanza all’insegna di natura, benessere e relax.

Francorosso, che con il suo elegante SeaClub Style Rixos Alamein offre spiagge mozzafiato, servizi di qualità, cucina internazionale e mediterranea (con specialità libanesi, turche e di pesce), è la soluzione ideale per vivere al meglio un Egitto dalle due facce: quella più avventurosa e particolare, e quella di un turismo rilassato dedicato a chi ama la vacanza nel senso più convenzionale del termine.

Cosa vedere ad El Alamein

El Alamein è terra di turismo balneare che si fa sempre più moderno, grazie al futuristico progetto di Marina El Alamein, un nuovo quartiere costiero e villaggio turistico dotato di una lunghissima spiaggia sabbiosa attrezzata di ben 11 chilometri. Qui sono in molti ad attraccare con imbarcazioni di lusso e concedersi momenti di puro svago.

Una meta che però non è solo all’insegna dell’esclusività e degli yacht che fanno sgranare gli occhi, ma anche accessibile a tutti, dove trovare bar e locali per un cocktail in riva al mare, boutique e negozi delle grandi griffe, a pochi passi dal Museo di El Alamein, dove sono conservate memorabilia militari di metà Novecento.

El Alamein è una meta dove grandi contrasti cromatici si fanno spettacolo per gli occhi, grazie al bianco chiarissimo delle spiagge, all’azzurro del mare, al verde di giardini che sembrano voler fare da barriera al deserto. La sua centralità rispetto al panorama dell’Egitto settentrionale, con la vicinanza strategica ad Alessandria e a Il Cairo, la rende una meta ideale per chi vuole essere coccolato dalla cultura gastronomica del luogo, da un’accoglienza di qualità e vuole godersi un’abbronzatura invidiabile lungo i chilometri di costa bassa e sabbiosa, perfetti anche per chi viaggia con la famiglia.

Alessandria d’Egitto

Dista poco più di un’ora da El Alamein, comodamente raggiungibile in autostrada, ed è una città dai simbolismi antichi. Alessandria d’Egitto, all’estremità occidentale del Delta del Nilo – la ricchissima e fertile regione verde che nutre tutto il paese – merita assolutamente la “gita fuori porta”.

Greco-romana, europea, islamica: è la città dei contrasti e degli incontri, una Istanbul in miniatura dove si mescolano elementi di religioni e culture lontane nel tempo e nello spazio. Il forte dualismo tra vecchio e nuovo è segnato da un punto d’incontro che non può mancare durante la visita: la Biblioteca di Alessandria. Insieme al faro, una delle meraviglie della città antica oggi rivive nella Bibliotheca Alexandrina, magnifico esempio di architettura espressionista contemporanea progettata dal collettivo norvegese Snøhetta e capace di ospitare fino a 8 milioni di libri.

Della città che fu, meritano una visita la Colonna di Pompeo e lo straordinario complesso sotterraneo delle catacombe di Kom el-Suqafa, dove si mescolano, in un ambiente eterogeneo, elementi delle architetture ellenistiche, romane ed egizie.

Fonte: il fatto quotidiano