L'utilizzo dello SPID o della carta d'identità digitale per richiedere i documenti all'estero è stato rinviato al 2023 e oltre. Con una mossa non sorprendente, il governo ha deciso di non applicare la scadenza precedentemente annunciata nonostante fosse già legge.
Gli italiani all'estero sono quindi autorizzati ad accedere a tutti i servizi online senza dover procedere con le certificazioni digitali in questione. Questa è una notizia particolarmente gradita per gli anziani che potrebbero non avere i mezzi per accedere a dispositivi intelligenti o la possibilità di cercare l'identificazione remota online attraverso uno dei tanti fornitori ufficiali.
Resta da vedere cosa potrà accadere una volta scaduto questo termine, in particolare se l'attuale governo riforma o addirittura abolisce lo SPID, non essendo al momento proposte altre vie alternative. Continua a essere laborioso in molte giurisdizioni consolari accedere a documenti di base come passaporti o carte d'identità.
Aire SOS continuerà a fare pressioni per una soluzione definitiva a lungo termine per accedere ai servizi consolari di base, in particolare per gli anziani e i più vulnerabili.
